Talvolta accade che il termine marchio venga utilizzato in maniera impropria per indicare altri segni distintivi quali ad esempio il nome di una ditta; cerchiamo quindi di chiarire la differenza tra la “ragione sociale” di una ditta ed un “marchio”.
La denominazione o ragione sociale indica il nome sotto cui un’impresa svolge la propria attività, mentre il marchio è il segno distintivo scelto per identificare l’impresa stessa o i suoi prodotti e servizi, con lo scopo quindi di differenziarli da quelli di altre imprese.
Possiamo quindi rispondere alla frequente domanda “registrare la ragione sociale di un’impresa significa registrare il suo marchio?” in maniera negativa, poiché “ragione sociale” e “marchio” sono due concetti differenti.
Iniziamo col dire che gli Uffici preposti alla ricezione delle domande sono differenti: per la “ragione sociale” si tratta dell’Ufficio del registro delle imprese mentre per il “marchio” c’è l’UIBM-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
L’Ufficio del registro delle imprese esamina la domanda di registrazione del nome di un’impresa con criteri diversi da quelli utilizzati dall’UIBM.
Detto ciò, consideriamo il caso in cui l’Ufficio del registro delle imprese riceva una domanda per la registrazione di una ragione sociale uguale ad una preesistente.
In questo caso l’Ufficio ricevente pone un veto e impone al titolare che si è iscritto nel registro delle imprese posteriormente, di modificare o integrare il nome dell’impresa.
Quando si verifica un caso analogo con riferimento invece ad un marchio, bisogna dire che l’UIBM (marchio nazionale) o l’UAMI (marchio comunitario) non adottano nessun intervento d’ufficio, né invitano il depositante a cambiare marchio, pur in presenza di un identico marchio depositato anteriormente; ogni iniziativa eventualmente ostativa, è lasciata al titolare del marchio anteriore.
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Avv. Daniela Pasquali
Dott. Enrico Palazzi